Settimana bianca in Alta Pusteria

Le montagne, la natura e i sapori della zona più caratteristica dell'Alto Adige, una regione tutta da scoprire

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SiViaggia

Redazione

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Tra le Dolomiti di Sesto e di Braies si stendono le vallate dell’Alta Pusteria. Le vette che sovrastano il paesaggio sono fra le più imponenti delle Dolomiti, con le famose Tre Cime di Lavaredo, dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nell’estate del 2009. Le località che compongono il consorzio turistico sono Sesto, Dobbiaco, San Candido, Braies e Villabassa, cinque incantevoli paesi di montagna situati nella parte più orientale dell’Alto Adige, verso il confine con l’Austria.

 

L’Alta Pusteria rimane una destinazione lontana dal turismo di massa, ideale per chi vuole passare vacanze a contatto con la natura, le montagne e il paesaggio sia d’estate sia d’inverno.

 

Agli amanti degli sport invernali l’Alta Pusteria offre sette zone sciistiche: Monte Elmo-Croda Rossa, Monte Baranci, Waldheim, Passo Monte Croce, Dobbiaco, Braies e la nuova ski-area Comelico, proprio quest’anno annessa al carosello Dolomiti di Sesto – Alta Pusteria; in tutto 77 km di discese collegate tra loro da una navetta gratuita, in attesa del collegamento sci ai piedi Monte Elmo Croda Rossa previsto per l’anno prossimo. Le piste, poco affollate e ottimamente tenute, sono adatte ai principianti e agli sciatori esperti che che troveranno pane per i loro denti sulla splendida Holzriese, una pista nera con una delle pendenze massime di tutto l’arco alpino. Quest’anno la stagione sciistica si protrae fino a primavera inoltrata con impianti aperti e innevamento artificiale fino al 25 aprile. Chi pratica sci nordico, invece, può partire dalla Nordic Arena di Dobbiaco, il nuovissimo stadio del fondo che rappresenta il punto di partenza per numerosi tracciati che si estendono nei boschi e lungo i laghi per oltre 120 km.

 

Questa valle permette di ammirare e godere delle sue bellezze anche d’estate, grazie ai numerosi itinerari per escursioni e trekking e alla possibilità di rigenerarsi nelle spa e nei centri wellness che sfruttano le proprietà delle acque termali e sulfuree della regione. Senza dimenticarsi delle prelibatezze altoatesine come canederli, strudel, frittelle di mele e l’onnipresente speck, magari accompagnati dai vini tipici Gewurztraminer e Lagrein.