Airbnb, la Toscana è tra le mete più popolari del mondo

È il terzo mercato al mondo per numero di annunci destinati ai turisti: più della metà dei residenti affitta i propri locali

Il servizio offerto da Airbnb consente di aumentare le proprie entrate economiche e i residenti della Toscana hanno ben fiutato l’affare.

Il noto sito Internet mette in contatto proprietari di immobili o di stanze private con i turisti di tutto il mondo, facendo sì che questi abbiano la possibilità di trovare un alloggio a prezzi inferiori rispetto a quelli offerti dai classici hotel e B&B. In generale questa nuova forma di guadagno ha coinvolto tutta l’Italia, portando nelle tasche degli affittuari più di 3,4 miliardi di euro.

Il nostro Paese è entrato a far parte della sharing economy, classificandosi come terzo al mondo in cui tale attività si è diffusa. Il podio resta invece agli Stati Uniti e alla Francia. In media una persona che decide di affittare i propri locali su Airbnb guadagna all’incirca 2.300 euro l’anno, cosa che ha destato l’attenzione e l’interesse di molti. Per questo i proprietari di più case, o comunque di appartamenti con stanze inutilizzate, stanno testando questa nuova forma di guadagno ottenendo ottimi risultati.

Ma da quando città come Firenze e Pisa sono entrate a far parte delle località europee preferite dai turisti di tutto il mondo, tale attività si è concentrata maggiormente in Toscana. Nel 2015, sono stati circa 364mila i turisti che hanno scelto il Capoluogo toscano, pernottando in media per 3,2 notti e spendendo circa 169 euro per soggiorno.

Ciò non ha coinvolto solamente la Toscana, bensì anche numerose altre regioni, facendo sì che il numero degli affittuari salisse a più di 83mila, di cui il 53% solo donne.

Tra gli italiani interessati alla sharing economy, l’87% ha due o più annunci postati su Airbnb nei quali vengono messe a disposizione le stanze della propria casa.

Così come asserisce Matteo Stifanelli, country manager di Airbnb Italia, la volontà di affittare la propria abitazione ai turisti, differentemente da quanto si possa pensare, nasce dal fatto che la maggior parte degli affittuari vuole mettersi in contatto con le persone.

La sharing economy in questione offre in effetti la possibilità di conoscere molta gente e di creare un legame con altre culture, storie e stili di vita. In virtù di ciò, sotto questo punto di vista, l’attività offerta da Airbnb può essere assimilata ai viaggi.